Intervista a Lorenzo Rubini. Il capitano.

Pubblicata in data 09/12/2004

D: Lorenzo, domenica quel gol al 92', non ci voleva ?
RUBINI: Non ci voleva, però ci sta, come ho detto, anche ad altri tuoi colleghi, non si può vincere sempre, ci sono passi falsi durante una annata. Fortunatamente nel calcio c'è la possibilità di rifarsi già la settimana successiva ed è quello che cercheremo di fare, noi, già da domenica prossima.
D: I finali di partita finora ci erano stati favorevoli vedi Cerano, Biella eccetera questa volta la fortuna ci è stata avversa ?
RUBINI: Ma non è questione di fortuna o sfortuna, è questione che il calcio è una ruota che gira, ma alla fine ottieni quello che hai dato. Domenica comunque non è stata questione di fortuna, c'è stato un errore di un nostro compagno, che però non è da imputare, nel senso che ha fatto l'errore lui, lo ha fatto chi ha commesso fallo a centrocampo e lo ha fatto tutta la squadra che non è riuscita a portare in porto la vittoria.
D: Tra l'altro le immagini mostrano che il fallo da cui è partito il lancio non c'era ?
RUBINI: Ma si anche questo ci sta, teniamo conto che era un fallo a centrocampo, quindi niente di pericoloso, poi c'è stato questo episodio, che domenica è toccato a Riccardo, ma che può toccare a tutti, magari domenica sbaglio io un rigore o altro.
D: Comunque a parte l'errore, quello che si rimprovera un po' alla squadra è la mancanza di concretezza in zona gol, si costruisce molto ma si finalizza poco ?
RUBINI: Purtroppo è quello che dimostriamo dall'inizio dell'anno, le nostre partite finiscono tutte con un gol di scarto, solo col Valdengo e nel finale con l'Arona abbiamo vinto meglio, è così, dobbiamo migliorare sotto questo aspetto effettivamente.
D: A centrocampo tu e Gerini costituite ormai una coppia molto affiatata e che forse renderebbe anche di più magari in categorie superiori, dove conta più la tecnica ?
RUBINI: Ma ormai sono due anni che giochiamo insieme, Francesco è un ragazzo inteligentissimo, nonostante la sua giovane età, non a caso arriva da una squadra blasonata come il Livorno, e noi abbiamo la fortuna di averlo con noi, io sono qua per aiutarlo e per migliorare me stesso, tutto questo per arrivare ad un fine, che è quello di vincere tutti insieme un qualcosa di importante, che logicamente è il campionato.
D: Lorenzo, una domanda che molti tifosi mi fanno è questa "ma Rubini riuscirà a tenere questi ritmi e reggerà su questi livelli per tutto il campionato "?
RUBINI: Ma io non vedo l'ora che arrivi la sosta, perché fortunatamente per tutti staccare la spina
in questo momento è abbastanza importante, nel senso, che essendo state tutte le nostre partite sempre tirate, abbiamo perso tanto a livello mentale. Fisicamente grazie al nostro preparatore atletico e a mister Semino, stiamo tutti bene, nessuno ha avuto ancora acciacchi a parte Vottola, questa settimana, che peraltro penso sia il primo da inizio stagione. Questo sta a significare che sotto il profilo atletico siamo preparati adeguatamente, e tenendo conto che quest'anno abbiamo la metà di partite rispetto alla passata stagione e la fortuna di allenarci in un campo sintetico, cosa che ci giova soprattutto d'inverno, in quanto non vai ad allenarti in paludi, ma in un campo che è sempre bello, e ti preserva da quei microtraumi che vanno a discapito dei muscoli, dovremmo arrivare a fine stagione ancora in buona forma fisica. Vediamo, ora come ora, noi siamo li davanti e cercheremo con ogni mezzo di rimanerci il più a lungo possibile.
D: In quest'ottica sono basilari queste due partite prima della sosta, bisogna fare sei punti per andare al riposo in vetta al campionato, cosa importantissima a livello psicologico ?
RUBINI: Si arrivare primi è importante, ma non dico fondamentale, in quanto il campionato non lo vinci adesso, ma in primavera. E se arrivi in primavera, che sei ancora li o con qualche punto di ritardo, te la giochi
D: Domenica al Coppi arriva il Gozzano, ed è una partita che non si può fallire, occorre affrontarla con la giusta determinazione, per ottenere a tutti i costi i tre punti, in modo da recuperare il passo falso di domenica scorsa ?
RUBINI: Si andremo in campo per vincere, ma non dovremo avere quell'assillo e quella frenesia, che possono impedirci di sviluppare il nostro gioco. In campo cercheremo di fare il meglio possibile, logicamente sperando di fare un gol in più degli altri. Il Gozzano è una squadra similare alla Varalpombiese al Biella, che non si chiude eccessivamente e che ti lascia giocare a differenza di squadre come l'Asti e l'Acqui, So che hanno due buone individualità davanti Ceci e Pingitore, comunque ripeto l'importante è riuscire a fare noi la nostra partita senza troppi assilli o affanni.

Piero Veccia




Il capitano mentre si allena

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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